di Bruna Scjarazule Non c' è niente di male a essere nato in pianura. Nulla. A meno che tu non voglia essere nato inmontagna. E' una sorta di nostalgia atavica che scorre nelle vene di ogni friulano. “Il friulano” animale selvatico in via di estinzione addomesticato - ma non troppo -.Il “friul-giuliano”, termine che ho... Continua a leggere →
L’anno dei 7 inverni
Condivido volentieri con i miei lettori questo progetto del Teatro Stabile del Veneto che, sicuramente, si muove nella stessa direzione dei pensieri che, da sempre, guidano il cammino di Ai Piedi delle Carniche. Una situazione pandemica che un anno fa ci mise di fronte ad un modo di vivere diverso da un'assodata quotidianità. Uno stop... Continua a leggere →
La stufa di Raibl
Cave del Predil è un piccolo paese della montagna Tarvisiana che porta nel nome la sua nascita, la sua ragion di vita e il suo abbandono. Assieme alla sorella miniera di Bad Bleiberg, poco oltre Arnoldstein in territorio carinziano, la genesi di questo gruppo di case, di cuori e picconi, si deve a quell’invisibile ricchezza... Continua a leggere →
Fî di cui?
Riflessioni a caldo da parte di Bruna, collaboratrice di APDC, dopo la lettura del precedente post. Una visione profonda di quanto, per alcuni, la montagna rappresenti molto più che un terreno di svago.. “Quando percorri sentieri e tocchi rocce che non frequenti da tempi che nemmeno ricordi, ti può capitare di andare oltre quella scorza... Continua a leggere →
La mirabile arte di Mastro Vernice
Quando cammini sentieri e tocchi rocce da tempi che nemmeno ricordi, ti può capitare di andare oltre quella scorza superficiale dove i più si soffermano. Lasci la montagna dell’apparire, delle comparsate domenicali senza comprensione, del mordi e fuggi. Un mondo che trasfigura cime e boschi sul monitor dello smartphone; con filtri di luce che mutano... Continua a leggere →
