Creta di Aip 2279m: cima isolata posta sulla displuviale di confine. L’ho sempre chiamata la montagna dei Loacher visto che il logo dei wafer tirolesi è molto simile alla siluette della montagna in questione se vista da S. La creta di Aip domina sui pascoli della Val Dolce a S e sul comprensorio sciistico austriaco di Pramollo a N. Gli accessi principali alla cima avvengono sfruttando la facile ferrata Crete rosse, che parte nelle vicinanze della sella di Aip, o il sentiero attrezzato Uiberlacher che sale il versante austriaco. E’ possibile inoltre sfruttare l’alta via CAI di Pontebba che sale verso O con sentiero più incerto.
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21.08.2011
Giornate di sole incredibili, finalmente, da sfruttare per delle vie di arrampicata in montagna, magari a N dove di solito è più freschetto.. Oggi il mio compagno di corda è Fabio che passa a recuperarmi a casa sul fare del giorno; ci aspetta un viaggio in auto di 1.30halla volta della Rudnig Alm, sopra a Tropolach in Carinzia. Arriviamo alla malga e parcheggiamo, in giro non c’è un’anima… Persino dei simpatici maialotti mi guardano con espressione fiacca chiedendosi forse se sono matto…
Lo posa dei suini dormienti mi strappa un sorriso e torniamo subito ai nostri intenti alpinistici dirigendoci verso il sentiero che porta verso la parete N. Sbagliamo prendendo un sentiero più lungo del doppio rispetto a quello consigliato ma siamo alla Grosse sattel, vicino all’attacco della via, in un’oretta di cammino. Siamo fradici, fa già un caldo tremendo. Con calma dividiamo rinvii, frends e dadi, mi lego alle gemelle e parto io.
Unisco i primi 2 tiri. La guida dice che dovrebbero esserci degli spit, nei primi 2 tiri nemmeno l’ombra ma non servono.. Ci sono parecchie fessurine dove mettere blocchetti e frends.. Le soste sono resinate a prova di bomba. I primi 2 tiri arrivano si e no al 3°. Recupero Sbriz che subito parte per il terzo tiro che dovrebbe condurre ad una larga cengia.. Al limite della corda mi dà l’ok per salire (ero gia pronto a staccarmi e salire “in conserva”) veo poi che la sosta segnata sulla guida non c’è, e che è stata approntata al volo dal mio amico una sosta su spuntone. Il terreno è facile. Fatico non poco ad estrarre un frend che non ne vuole sapere di tornare a casa con noi oggi.
Segue un bel tiretto di roccia sana con sosta all’inizio del traverso che porterà, dopo un’ltra lunghezza, al tiro chiave della via. Me lo becco io. Ora però i famosi spit della guida si vedono e, anche se un pò distanti, bastano a far uscire dal camino in tranquillità. Il passaggio è di 4° (sulle guide 4a/b). All’uscita del camino si arriva a sostare a dx della famosa bicicletta che da il nome alla via… Un vecchio velocipede arrugginito fissato alla parete con fix e catene.. Fa tanto folclore :-).. Libro di via che non firmiamo proseguiamo su un bel tiro con roccia ottima e mai difficile. FAbio mi recupera e proseguo su quello che sarà il tiro finale che porta alla terrazzona dove passa il sentiero. Da qui volendo è possibile raggiungere la cima con passaggi di 1° e 2° grado oppure scendere a valle attraverso il sentiero austriaco.
Ci godiamo un attimo di pace alpestre e decidiamo di scendere. Il sentiero in parte è stato soggetto a grosse frane a cui gli austriaci stanno prontamente mettendo una “toppa”. Tra cordini e scalette si guadagna il sentiero escursionistico e quindi la macchina sotto ad un sole spaccapietre.









La via della bicicletta è indicata con bolli gialli e si sviluppa per circa 180m, 300 e passa se dal terrazzone d’uscita si continua verso la cima (c’è però solo un tiretto di facili placche, il resto è elementare). Le soste sono tutte attrezzate e il tiro chiave è attrezzato a spit anche se un pò lunghi.
Utile avere qualche frend e qualche blocchetto, basta una corda da 50m.
Ritenete, francamente, che il “passaggio chiave” del camino sia un IV+? Sarà che l’ho fatto un 15 anni fa 😦 , ma al massimo avrei detto III+. Forse perchè non è strettamente obblgato e si può andare su di incastro (alias: ravanamento) sul margine dx con diff. decisamente inferiori…
Mandi!
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Beh, io non apporto modifiche ai gradi dati dalle relazioni ufficiali.. Posso dire che 3+ mi sembra poco sinceramente, sul 3° si va quasi slegati.. alla fine se il passaggio viene preso diretto non sarà 4°+ ma nemmeno 3°+ :-).. Certo non è impossibile. Sulla dx come dici ci sarebbe la fessura del ravanamento ma ho preferito non sporcarmi e stare verso sx! Poi magari è colpa mia che sono una schiappa! Come dicevo il grado è tratto da una guida delle arrampicate della zona, ciao!
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Cmq mi hai messo la pulce nell’orecchio e ieri son andato a ricontrollare sulla guida. Le guide austriache dicono che il pass è 4a/b che traslato sulla tabella di comparazione dei gradi UIAA eqiovale a 4°. Vabbè, gradi ridicoli ma mi scuso dell’imprecisione e correggo subito! Ciao
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Mi chiamo Stefano Prezioso e lavoro a Roma ma faccio l’amore con una sarda di Foligno…Prima o poi riuscirò a fare questa via e mi porto a casa la bicicletta come fece Bonatti con la bandiera del Cervino…mandi e viva le cime a tutti
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Mi fa piacere.. Non farti beccare dai crucchi però altrimenti la sarda non la vedi più 🙂
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Omarut!!! forse domani l’Alpinauta mi porta a farla!!! 😉 Speriam bene con il meteo…
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prima del commento ho visto l’auto parcheggiata… Coincidenze “alla vecchia” 🙂
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