31.12.2012
Si sa, l’italiano oramai oppresso da tasse e dazi di ogni genere cerca tutte le scappatoie possibili per risparmiare qualche euro.. “Noi dell’est” abbiamo la particolare fortuna che in Slovenia il costo del carburante è nettamente inferiore a quello italiano, percui basta valicare il confine di stato e rifornirsi “di la” per pagare subito 1/3 in meno..
Oggi però, per arrivare alla pompa di benzina di Kraniska Gora ho dovuto attuare un giro piuttosto lungo, addirittura indossando vestiario da sci alpinismo e allungando la via diretta da Fusine per gli omonimi laghi, il “nevaio” della Strugova e il rif. Zacchi.
Vedere i laghi non ghiacciati in questa stagione mette subito tristezza, così come risalire la strada di servizio del Rif. Zacchi con attorno i rametti di mirtillo che escono dalla coltre nevosa..
Più su poi, verso quota 1300, ci indirizziamo a dx per bosco verso l’ormai evidente canalone/ghiaione.. Saranno 15 minuti di “ravanamento” per uscire finalmente in terreno aperto nei pressi dell’inizio della ghiaie. Sopra la testa dominano le rocce della Veunza e del Mangart, anche queste scarsamente innevate.
Da qui mi rendo conto che le iniziali viste ottimistiche erano decisamente troppo ottimistiche e lo scenario che si para davanti ai miei occhi, sì maestoso, è purtroppo anche desolatamente privo di quell’elemento magico che contraddistingue l’inverno: la neve. A dx e sx el canalone resti di slavine scese dalle pareti sovrastanti, in più punti ghiaie pulite dal vento, poi croste, un tratto di neve ghiacciata che pare portante ma da cui spuntano i sassi e qualche tratto con accumuli di riporto.Salgo un pezzo, seguendo i miei odierni compagni di ventura il cui entusiasmo parrebbe più alto del mio. Dopo circa 150m dò forfait, non me la sento di proseguire.. Sono il primo a non dare troppa importanza alle solette dei miei sci, ma oggi rischio di non rientrare alla macchina! A dire il vero faccio una quindicina di curve su neve dignitosa.. Poi ripello e raggiungo il Zacchi dove mi intrattengo con la simpatica Antonella.. Una birra per dimenticare la tristezza e poi giu per la strada di servizio che pare una pista da sci, questa meriterebbe ma per persone alle prime armi!
..e poi la pompa di benzina di Kraniska… Ma dimmi tu se per mettere gasolio devo fare ste vite!!



Omarut, Mass e amici
Info Utili per inverni con normale innevamento: Il canalone della Strugova è raggiungibile parcheggiando al lago superiore di Fusine (Tarvisio) a quota 940m e seguendo sci ai piedi la strada di servizio del Rif. Zacchi fino circa a quota 1200. Da qui, in corrispondenza di una curva verso sx della strada, si stacca una stradina in salita che con saliscendi per radure conduce agli spazi aperti sottostanti le pareti della Veunza e al nevaio della Strugova. Si sale su terreno aperto via via più ripido arrivando fino sotto le rocce. Viste le condizioni di contorno alla gita (pericolo di scariche di sassi e valanghe dall’alto) è una gita che ritengo consigliabile in primavera.