Via di destra – Parete N M. Zermula

22.06.2013

Rientro da una settimana di rilassata passività sulle sabbie dell’adriatico.

E’ tempo di cominciare ad arrampicare, finalmente. Stagione strana questa, in alto la neve è appena andata via, e in certi posti non si è ancora addirittura sciolta e siamo quasi a luglio.

ZERMULA_Via dx

 

Decido per una via tranquilla, di quelle per riprendere “la mano” senza pretese e senza fastidi. La scelta ricade sulla “via di destra” (così indicata sulla guida di IV°), pare sia stata aperta dalla solita coppia Cescutti-Simonetti che su questa montagna ha imperversato alla grande.

Il passaggio del giro d’Italia ha fatto il miracolo che non hanno fatto gli amministratori locali in tanti anni: riasfaltare e sistemare tutta la strada che da Paularo porta alla forca di Lanza, si va su che è un piacere!

Alle 8 ci avviamo per il solito sentiero verso la ferrata della parete N dove già qualcuno vi ci si dirige armato di ferraglia.

Verso la cima del ghiaione, per macchie di neve, guadagnamo l’attacco della nostra salita odierna in corrispondenza della faccia placcosa di dx di un diedro appoggiato. Parto io che ho scelto l’itinerario.

Verso l'attacco
Verso l’attacco

 

DSCF0158

Primo tiro: belle placche  compatte, ricche di fessure e qualche clessidra, miro dapprima alla verticale, poi verso sx ad una sosta con 3 chiodi e cordone che non utilizzo continuando sopra a questa verso il bordo dx del diedro, quindi scavalco verso dx e poco oltre in prossimità di un cordone, sosto, 60m precisi. Il cordone va integrato perchè è ancorato ad una clessidra di dubbia tenuta… 3°+

Sulle belle placche del 1°
Sulle belle placche del 1° tiro

Secondo tiro: dal fondo del diedro Sbriz procede tenendo sempre più o meno la faccia dx del diedro su terreno mediamente semplice, in lato il diedro è sbarrato da un muretto più verticale.. Sento qualche imprecazione per alcuni sassi instabili, riesce a passare e prepara una bella sosta proprio sopra al muretto, 55m, 3°-3°+. Salendo da secondo noto la sosta “giusta” sulla destra del muretto, ci sono 2 chiodi che ovviamente lascio.

Terzo tiro: dalla sosta, dubbioso, mi sposto verso sx e miro alla cresta che va formandosi. Poco dopo si trovano belle rocce che si rimontano facilmente. La crestina va seguita nei pressi della displuviale fino a dove si può e finche le corde non fanno troppo attrito, ci sono vari spuntoni e su uno di questi sosto e recupero il compagno, 50m, 3°+.

Quarto tiro: dalla sosta si procede verticalmente mirando all’uscita nei pressi di spuntoni che si intravedono in alto, successivamente il terreno di siede e la sosta va attrezzata poco prima di una nuova parete più verticale che blocca il proseguimento. 60m, 3°+

4° tiro
4° tiro
Verso la sosta del 4° tiro
Verso la sosta del 4° tiro

5° tiro: Dalla sosta è logico uscire verso dx per immettersi in un canale.  Inizialmente si sfruttano le rocce di sx per poi attraversare il fondo del canale e rimontare quelle di dx, su pendenza ridicola e passaggi di 2°. Sosta dopo 50m dove si vuole…

5° tiro dall'alto..
5° tiro dall’alto..

 

DSCF0169

C'è chi scechera allegramente le bombe a mano..
C’è chi scechera allegramente le bombe a mano..

 

La conca di Paularo dal versante S dello Zermula
La conca di Paularo dal versante S dello Zermula

La relazione segnerebbe ancora 2 lunghezze di corda.. Le difficoltà sono talmente basse che decidiamo di metter tutto nello zaino e cambiarci le scarpe. Rimontiamo la parte finale verso le postazioni di cresta del 15-18, arrampicando su canali detritici si raggiunge la displuviale e poco oltre il sentiero degli alpini che seguiamo tornando alla macchina.

Info utili: la via di destra è un percorso di tipo alpinistico, in pratica non attrezzato e di difficoltà sempre bassa (max 3°+). La parte migliore della via è la bassa dove si trovano belle placche, più si sale poi e più sono presenti detriti e rocce smosse ma non la definirei un disastro, anzi, è abbastanza simpatica per cominciare la stagione. Sono 3 ore di arrampicata senza correre e guardandosi in giro.. Meglio portare anche qualche chiodo, noi oggi ne avevamo 5 e li abbiamo usati tutti! Anche una serie di nut non guasta.. Corde da 60. All’attacco in 45 min, discesa in 45min.

Sviluppo 365 compresi i facili metri finali.

 

Omarut e Sbriz

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