08.03.2015
Fuori dalla porta della macchina fa freddo, tira vento e c’è più neve di quanto le ultime notizie davano ad intendere.
Qua sul passo Vrsic le condizioni sono quelle ottimali per le invernali, canali, gulottes e chi più ne ha più ne metta. Pellegrini multicolore prendono vie diverse, qua se ne vedono di tutti i tipi.. I più tradizionalisti forse siamo noi assieme ad un gruppo di scialpinisti.. Poi vengono quelli che c’hanno gli sci sulla schiena e i ramponi ai piedi ma al posto degli scarponi da sci calzano pedule leggere. Oppure sci alpinisti che risalgono i pendii, anche di neve farinosa piuttosto fastidiosa, sempre a piedi con gli sci sulla schiena. Ma che senso ha? Avranno un paio di pelli di foca a casa o devono allenarsi?
Salendo al passo poi abbiam visto cascate su pareti nord affollate di tanti puntini neri attaccati all’azzurro freddo delle colate.. La montagna slovena è così, in tutti i giorni dell’anno ci trovi qualcuno e ovunque vai sai già che non sarai solo. In Slovenia lo sport nazionale è l’alpinismo, mica il calcio… Trasferirsi?
In fila indiana risaliamo boschetti di pino e larice sulla traccia degli sci che ci han preceduto, la giornata pare stupenda. La parete N del Prisojnik lascia estasiati nella sua grandezza, nessuna parola potrebbe in questo momento rappresentare la bellezza della corona di cime che si mette davanti al nostro sguardo verso N-E. Cime dai nomi duri, Razor, Spik, Skrlatica, cime che magari un giorno avrò la fortuna di salire ampliando i miei orizzonti.


Oggi destiniamo la giornata alla salita di un canale della dorsale della Mala Mostrovka che qui chiamano Pripravniska Grapa. Dalle info trovate pare sia lungo 200m con pendenze fino a 50°. Vedremo che attenderci.
La direttiva è evidente, il nostro canale è il più frequentato dell’intera cerchia (qua in giro ce ne sono altri 3) e la traccia verso l’ingresso è un’autostrada.
Salendo in mezzo alle raffiche notiamo che sul Butinarjeva grapa un solitario alpinista è alle prese, più che su neve su rocce, con i salti di metà parete.
Dove le pendenze aumentano, oramai in vista dell’ingresso nel canale, in una nicchia tra neve e roccia ci ricaviamo uno spazietto per mettere i ramponi. Lasciamo tempo a quelli più su di andare avanti, sperando non smuovano troppo ghiaccio.
Picche in mano oltrepasso un lastrone da vento con fare guardingo, lascio le assolate distese bianche per incunearmi nel canale dal fondo piuttosto butterato. Più su parecchia gente..
Il canale sale con pendenza mediamente “tranquilla”, sarà attorno ai 45°. Il fondo è di neve compatta, a tratti più farinosa e i ramponi hanno vita facile.
A metà canale un piccolo salto di roccia costituisce di fatto il “passo chiave”, le picche mordono sulla sinistra vero ghiaccio, una trazione scegliendo bene dove mettere le punte dei ramponi e raggiungo l’uscita verso destra, oramai nuovamente al sole.
Non male, certo non un canale “epico”, comunque divertente.

Luca arriva ed è piuttosto contrariato, dice di fare anche l’altro, quello dove poco prima l’alpinista solitario sfidava rocce e ghiaccio. Conveniamo di andare all’attacco e valutare meglio.. Per non perdere tempo scendiamo quanto appena salito, senza grosse difficoltà e ci trasferiamo all’imbocco dell’altro canale.
Dopo i primi metri le rocce affiorano, con Pelle decidiamo di assicurarci con corda e chiodi. Luca dovrebbe salire per dare un’occhiata più su ma tempo di sfilare la corda è già a metà canale, su di una paretina di sinistra, e ci riempie di neve e ghiaccio. Di salire così, senza un vate fidato, con blocchi che mi arrivano in testa non ne ho proprio voglia e propongo il dietrofront che viene accettato dall’amico.
Scendendo meditiamo se tagliare con le picche le gomme di Luca per rappresaglia/invidia, ma siccome resteremmo appiedati, per questa volta lasciamo correre..
Omarut, Pelle, Luca
Info utili: il canale Pripravniska alla Mala Mojstrovka è un percorso simpatico dal dislivello moderato e di rapido accesso dal passo Vrsic (kraniska Gora) solitamente transitabile anche nella stagione invernale. Avvicinamento in un’oretta mirando alla parte alta della parete, il canale aspetta girando l’angolo (vedi foto). Canale di 200m con pendenza media di 45°, 1 passaggio sopra i 50°. Necessarie picozza e ramponi, corda superflua. tempo di percorrenza 30min. Per il rientro è consigliabile scendere sul versante opposto mantenendo la sinistra e rientrando verso il passo Vrisc con il “canale” più evidente dove passa la classica sci alpinistica (evidente).