“Per Rico” – Multipitch a Illegio

22.09.2016

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La curiosità mi spinge oggi a mettere il naso su questa nuova via tracciata sulla parete all’estrema sinistra della falesia di Illegio o del M. Strabut che dir si voglia. I chiodatori sono vecchie conoscenze dell’ambiente, uno dei 2 è C. Craighero tra i maggiori frequentatori della falesia nonché tracciatore di altri itinerari piuttosto apprezzati.

Assieme a Federico hanno recentemente attrezzato questa bella via “multipitch”, come si suole dire ai nostri giorni, con difficoltà abbordabili e roccia molto buona. La mia ripetizione, assieme a Max, si è dovuta fermare in corrispondenza del penultimo tiro per la presenza del chiodatore che stava eseguendo lavori di rifinitura alla sua “creatura”. Tuttavia mi ha fornito le informazioni tecniche che vi riporto nel seguito..

L’itinerario è dedicato a Enrico Golfo (detto Rico), signore a modo e garbato, sempre presente assieme ai suoi cagnetti alla base della falesia del Monte Strabut, che da poco tempo è andato avanti..

 

INFO UTILI: Una via “lunga” da tenere in considerazione per le mezze stagioni e l’inverno, consiglio di salirla durante la mattina per la favorevole esposizione della parete. Ad oggi necessita ancora di pulizia ma le piogge autunnali non mancheranno… Siamo in Carnia.

L’attacco della via è raggiungibile dal parcheggio antistante la falesia del M. Strabut contornando verso sinistra la parete principale e mirando alla ferrata contraddistinta dai grossi numeri 5 segnati con vernice gialla e già visibili dal parcheggio (avvicinamento 5 minuti scarsi). Nome della via alla base.

1 lunghezza: 12m per spaccatura verticale e terreno più appoggiato fino alla catena inferiore alla ferrata o alla ferrata stessa- 5a/b;

2 lunghezza – 23m si oltrepassa la ferrata continuando per placca e un largo diedro (passaggio spittato lungo), rimontando successivamente sulla sinistra una dorsale di roccia appigliata. Proseguire sullo spigolo con passaggio più delicato e quindi al superiore terrazzino di sosta – 5b+. Sosta con 2 piastrine, cordone e maillon.

3 lunghezza – 2om ca proseguire tendenzialmente alla destra di una larga fessura con belle prese per rientrare verso sinistra in vista della sosta ove la verticalità diminuisce – 5a. Sosta con 2 piastrine, cordone e maillon.

4 lunghezza – 25m ca in traverso lungo placche appoggiate si oltrepassa l’uscita verso la ferrata e si continua obliquando fino alla successiva sosta. – 5a singolo, resto 4c. Sosta con 2 piastrine, cordone e maillon.

5 lunghezza – 25m Su roccia a gradoni “lunare” si risale di nuovo per verticalità più marcate alla successiva sosta, un passaggio con spittatura allegra impone attenzione e delicatezza – 5b+. Sosta con 2 piastrine, cordone e maillon.

6 lunghezza . Risalire il sucessivo strapiombo poco accennato con un bel movimento, poi per placche verso la successiva sosta – 5c/6a. Sosta con 2 piastrine, cordone e maillon.

7 lunghezza – 35m + 10m (non percorsa, info fornite dal chiodatore). Su placche più ripide si scala verso l’uscita dal ciglio della parete – 6a+ca.

Dislivello complessivo 200m

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La via presenta quindi 7 lunghezze, con difficoltà massime sull’ultima lunghezza di 6a+ (il resto più semplice). Attrezzatura a spit rock e fix da 8 e 10mm, con piastre zincate ed inox, con soste per le calate a corda doppia (necessaria corda da 70m se singola). Necessari 17 rinvii volendo saltare la prima catena durante l’ascesa, altrimenti 12. La spittatura è buona e ben posizionata, solo in 2 punti i meno esperti dovranno prestare un minimo di attenzione (2° tiro e 5°).

La discesa si può effettuare:

  1. Attraverso il sentiero, anche attrezzato, che il chiodatore riferisce ci sia dall’ultima sosta (info non verificata di persona);
  2. Più agevolmente a corda doppia fino all’uscita tra 3° e 4° tiro e sfruttando la ferrata per il rientro a valle;
  3. Interamente a corda doppia.

 

 

 

 

 

 

4 pensieri su ““Per Rico” – Multipitch a Illegio

  1. Ciao a tutti, sono Roberto Misson e con mia moglie Elena il 10/10/2021 dopo aver fatto la via per Rico, dall’ultima sosta abbiamo percorso la via di discesa seguendo la ferrata contrassegnata con segni gialli.
    Ad un certo punto causa caduta alberelli non abbiamo trovato più segni, ma non ci siamo persi d’animo e continuando a costeggiare a qualche metro di distanza lo strapiombo che dà sulla falesia centrale, dopo 20 metri circa scendendo leggermente abbiamo trovato dei bolli arancioni sull’evidente traccia che conducono alla ferrata che porta alle soste per le doppie.
    Si può scegliere se calarsi con una doppia da 55 metri e arrivare al punto di partenza della via da Rico, dato che il punto di calata è in cima dello spigolo sul quale ci sono dei gradoni in acciaio a scaletta ben evidenti dalla partenza della via.
    Mentre l’altra possibilità è: a un certo punto scendendo sempre dalla ferrata si arriva ad un bivio della stessa che verso nord-est porta ad una calata molto utilizzata che è anche l’arrivo della via Gloria.
    Da qui con 2 calata da 35 metri circa si arriva alla base della falesia dove parte il monotiro Tenebre.
    Attenzione: durante la calata si incontrano varie catene per scendere, adeguarsi alla lunghezza della corda che si ha a disposizione. disposizione.

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