Monte Cavallo di Pontebba – via Ferrata Contin

Monte Cavallo di Pontebba – 2239m. Cima facente parte del gruppo Cavallo- Creta di Aip è raggiungibile dalla strada che da Pontebba porta a Pramollo. La salita normale segue il vallone del Winkel e sfrutta poi la ferrata Contin per raggiungerne la cima. Più suggestiva e meno frequentata è la traversata dalla sella del Malvuerich attraverso l’alta via Cai di Pontebba.

Oramai questa era diventata una salita da fare, troppe volte ci ha respinto per troppi motivi… Quasi mai in condizione, maltempo, malesseri vari dei partecipanti, etc. Il Monte Cavallo dalla Contin era diventata una fissa soprattutto del Pelle ( ma anche io ci tenevo parecchio).

Azzecchiamo la giornata giusta stavolta per provarci di nuovo, e so già che non mi fermerò davanti a niente..

Percui mettiamo gli sci ai piedi nei pressi della caserma della G.d.f. sulla strada per Pramollo e cominciamo a salire tranquilli il vallone del Winkel, piuttosto lungo e noioso.

Le cose cominciano a cambiare, finalmente, a breve distanza dal restringimento del vallone e le pendenze vanno via via salendo. All’attacco della ferrata, che oggi è completamente coperta, ci fermiamo per mettere gli sci negli zaini e tirar fuori picche e ramponi.

La prima parte del canale è molto bella, strettina strettina, dà quasi un senso di tranquillità ma siamo comunque sui 45°. Procediamo velocemente e arraviamo alla forcella dove si apre la vista sul comprensorio di Pramollo.

In forcella studiamo l’itinerario da seguire.. le varie guide dicono di andare piuttosto a dx, ma vedo solo rocce e una brutta linea di ghiaccio affiorante che darebbe solo molti problemi.. Propendo per la soluzione della linea di sinistra, più esposta ma quella che sembra, e si rivelerà giustamente, la meno difficile anche se le 2 picche oggi mi vanno a genio!

Io e il Pelle ci diamo il cambio nel “gradinare” la salita al meglio per facilitare chi ha solo una picca oggi. Quasi in cima i polpacci bruciano e aumento il ritmo per finirla in breve!

L’arrivo sul cupolone finale del Cavallo rende tutto magico, i mammelloni bianchi si accavallano facendo sembrare il tutto ad un 4000 delle occidentali. Non val la pena rimettere gli sci e raggiungo la cima, e la croce, a piedi godendomi un panorama circolare spettacolare.

Contenti, i membri della spedizione vivacchiano in allegria sulla cima.

Il ritorno lo affrontiamo sciando sul versante N e passando per l’itinerario prossimo alla creta di Pricotic. La discesa è abbastanza tranquilla, tranne un traverso ghiacciato che prendiamo con calma vista la pessima visibiilità.